Quando si parla di tatuaggi e lavoro è bene cercare di essere chiari e diretti. Potresti chiederti infatti: “Posso avere dei tatuaggi e cercare lavoro?” oppure: “Posso mostrare il tatuaggio sul posto di lavoro?” oppure ancora: “è bene nasconderlo durante un colloquio di lavoro?”. Sono tutte domande più che valide, ma la risposta è sempre la stessa: “Dipende”. Da cosa dipende? Dipende dalle ambizioni che hai, insomma da dove vuoi andare a lavorare e in che ruolo. La legge italiana per quanto riguarda tatuaggi e lavoro non regola nulla, dunque si tratta di una decisione delle aziende. Parliamone più nel dettaglio.
Se stai leggendo questo articolo sul tema tatuaggi e lavoro, molto probabilmente vuoi sapere se un tattoo molto visibile possa essere un fattore di esclusione quando il selezionatore si ritroverà a scegliere il candidato ideale durante i vari colloqui. E ti rispondiamo subito: sì, potrebbe esserlo. Questo perché le aziende potrebbero avere un loro codice etico o un dress-code.
Il codice etico fa riferimento soprattutto a norme non legali, a regole di buona condotta all’interno dell’azienda, nel rapporto fra colleghi e colleghi, con i clienti, con i fornitori e con i superiori. Insomma, con tutti quelli che hanno a che fare con l’azienda.
Il dress-code riguarda soprattutto il vestiario e l’aspetto della persona sul posto e durante gli orari di lavoro. E fra queste regole può rientrare anche l’esibizione (non il possesso!) dei tatuaggi. Può essere considerato discriminatorio, ma non essendovi né norme nella legge italiana, né nella legge europea, puoi sentirti libero di avere un tatuaggio, come il datore di lavoro è libero di non sceglierti perché ne esibisci uno.
Le norme riguardo tatuaggi e lavoro esistono solo all’interno delle forze dell’ordine ma anche in quest’ambito le leggi si sono evolute consentendo la possibilità di arruolarsi pur avendo un tatuaggio.
I tatuaggi infatti, non rappresentano necessariamente una condizione che preclude l’accesso ai ruoli della Polizia di Stato.
Insomma, se mi faccio un tatuaggio non posso ambire a lavori “ più ambiziosi”? Assolutamente no. Infatti, l’importante è non ostentarli, ovvero non metterli eccessivamente in mostra o comunque tatuarsi in zone meno visibili. È chiaro che è difficile evitare questo se ci si fa un tatuaggio sul collo o sulle mani. In qualsiasi lavoro si possono avere i tatuaggi, ma non in tutti i lavori sono accettati i tatuaggi troppo vistosi o in zone esposte.
Il tema tatuaggi e lavoro è molto delicato. Esistono aziende che dichiaratamente non accettano persone che hanno tatuaggi troppo vistosi o che presentano messaggi particolarmente violenti o offensivi ed hanno tutto il diritto di farlo se questo va contro il loro codice etico. Anche avendo tutte le competenze per ricoprire quella determinata figura lavorativa, il selezionatore può scartarti fra i candidati. Quello che ci sentiamo di dirti è che prima di effettuare un tatuaggio e soprattutto quando scegli la zona in cui eseguirlo, pensa sempre se questo possa avere delle ripercussioni sulla tua vita professionale. Ovviamente non tutti i lavori sono così, infatti ne esistono tanti che non danno importanza all’aspetto fisico né tanto meno se esibisci i tatuaggi.
E tu cosa ne pensi a riguardo al tema dei tatuaggi e lavoro? Se hai qualche dubbio a riguardo, contattaci per e-mail o sui nostri canali social e risponderemo a tutte le tue domande!
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